Per qualcuno la chiusura del cerchio ... per qualcun altro è l'inizio del disegno circolare !!
Però... , forse no, ... per qualcuno il cerchio non si è ancora chiuso ... e per qualcun altro il disegno del cerchio era già iniziato !!
E' la seconda stagione di scalate dopo il mio ri_inizio arrampicatorio, anche se riesco veramente (e finalmente) a scalare per il vero piacere del farlo ..., ogni tanto sento il bisogno di un confronto con me stesso e con il mio passato, fantasmi compresi.
E' così che sento Eva e le propongo tre scelte "alternative" per il sabato, una via che mi piacerebbe in Presolana, una in Albigna e una in Val di Mello.
Io però ho già deciso ... ho bisogno del confronto con il passato ... ma anche il compagno di cordata deve essere convinto, su una via come quella "non porto nessuno" ci vado con un compagno di cui mi fido ... un compagno in cui possa vedere negli occhi alla fine della giornata la mia stessa felicità, anche se risultato di sensazioni e motivazioni differenti dalle mie.
Polimagò l'ho salita nel 1982 ... troppo presto, troppo poco preparato (specialmente di testa), troppo poche informazioni sul tipo di via ... morale, fatta, ma male, insomma una bastonata psicologica di cui ricordo veramente poco o nulla, sole le brutte sensazioni.
Da allora è una via che ho sempre temuto (e evitato) ... era ora di chiudere il cerchio !!!
Eva non doveva chiudere nulla, anzi, forse il cerchio stà iniziando a disegnarlo ora ... anche se, un piccolo conto con un tiro di Luna Nascente ....
Confido ad Eva, la cosa mi costa molto ma lo faccio per onesta, i miei timori sulla via ( ho paura insomma) ... le dico anche (mentendo) che arrivati in Valle il tutto svanirà che non ci sono problemi.
L'avvicinamento si svolge come al solito scambiando quattro chiacchiere, due risate, il tutto molto allegramente ... all'attacco due cordate prima di noi ... chiaramente tutti su Luna.
La prima cordata da tre (probabilmente guida e due clienti stranieri) riserva uno spettacolo così "particolare" che la coppia di francesi che seguono mi chiede info su Polimagò ... lui è molto forte, faremo la via dietro di loro senza problemi, altre tre cordate dietro di noi vanno su Luna.
Troppa gente, non mi sento sufficientemente concentrato ... inizio il primo tiro di Luna, sono nervoso, troppo, commetto anche un errore, sarà azzero ...
Parto sulla fessura camino del primo tiro di Polimagò, fatico è un passo strano, spaccata e poi ci si deve spostare a sx con uno sbilanciamento, piazzo un friend in uscita e proseguo, la fessura è fuori misura riesco a mettere un solo altro friend a meta tiro, sosta ! ho scalato non bene ... non sono soddisfatto ... arriva Eva.
Eva non è tipo che si fa scarrozzare per i monti ... il tiro della porta del cielo era già deciso, se lo voleva era suo ... parte nel camino e strisciando e sbuffando arriva in sosta, una decina di metri di V+ senza potersi proteggere, poi si può utilizzare la lama con un cordino ... parto io e "strisciando e sbuffando" arrivo in sosta, su questa via nessun tiro sarà banale.
Il tiro successivo era uno dei "miei fantasmi" ... questa volta sono concentrato, la paura svanisce, impiego un pò a spostare il peso sul piede fuori dal tettino ... ma tutto ok non c'è problema.
Anche la bella fessura del tiro successivo è di Eva che non ha problemi.
Quinto tiro ... e quì mistero di 2 spit nei primi 2 metri (ne parliamo un altra volta) ... moschettono il primo (forse non è stato molto etico) come rinvio di sosta (è a un metro dalla sosta a chiodi??) non riesco a capire come si possa passare dritti e moschettonare il secondo ... mi sposto decisamente di un metro e mezzo a dx, passo moooolto delicato (secondo me il singolo più duro della via) ormai il secondo spit è laterale e molto sotto di me, proseguo e piazzo un friend ... da quì il tiro in fessura è stupendo, molto continuo ed anche duro.
Siamo entrambi in sosta e guardiamo il traverso ... sapevo che era uno dei tiri più facili, non ci sono problemi, è solo questione di testa !!!
Salgo qualche metro, rinvio ed incomincio a traversare scendendo sulla vena .... il tiro è stupendo, facile, nessun problema ... verso la fine do un paio di sguardi verso Eva, non troppo, non voglio vedere "l'ansa" della corda ... la fessura di Luna è lì a tre metri ... Eva è là a venticinque metri ... la vena è finta, mi alzo di un passo e mi sposto di un metro, la fessura è lì a poco più di un metro ... un metro di aderenza, ma si è poi solo V ... metto il piede su un cristallo, lo carico, cambio piede e ... la mano nella fessura ....... è solo V ma cazzo che bel viaggio !!! .... con quella mano nella fessura di Luna Nascente il cerchio dopo 28 anni si è chiuso !!
Arriva Eva, tranquilla, motivata, serena, felice .... adesso i tre tiri successivi sono suoi .... e sulla fessura successiva un conto in sospeso anche lei lo deve chiudere ... vero Eva?
Polimagò non mi fa più paura ... ma un dubbio mi assale .... ma questo cerchio è veramente chiuso ??
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sabato 28 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
Pinnacolo di Maslana - Via New Age
Ero d'accordo con Eva che al suo rientro ci saremo ritrovati per una salita insieme, dopo il Picco avevo ancora voglia di granito .... ma non di ingaggio alpinistico, in un primo momento ho pensato all'Albigna.
Eva dopo due settimane di calcare a kalimnos temeva freddo e fessure atletiche ... e mi propone il Pinnacolo.
Prima volta al Pinnacolo e ne sono rimasto entusiasta, scegliamo la via New Age, ben spittata con difficoltà fino al 6c.
L'altra classica in ottica alpinistica è la famosa "vent'anni di sfiga" ma era super bagnata, il problema non si pone si va su New Age.
Bellissima via su placche tecnicissime .... ahh approposito, la cura Kalimnos ha dato i suoi frutti, bene bene Eva ...
Eva dopo due settimane di calcare a kalimnos temeva freddo e fessure atletiche ... e mi propone il Pinnacolo.
Prima volta al Pinnacolo e ne sono rimasto entusiasta, scegliamo la via New Age, ben spittata con difficoltà fino al 6c.
L'altra classica in ottica alpinistica è la famosa "vent'anni di sfiga" ma era super bagnata, il problema non si pone si va su New Age.
Bellissima via su placche tecnicissime .... ahh approposito, la cura Kalimnos ha dato i suoi frutti, bene bene Eva ...
mercoledì 11 agosto 2010
Torre - Vie Corti e Piloni
Eccoci di ritorno in Grignetta, sempre bella, con Luca ci portiamo nel gruppo del Fungo, dove lui non era ancora stato. Saliamo la classicissima Via Corti e dopo le calate nel canale ci portiamo all'attacco della Via Piloni. La Piloni non la avevo ancora fatta, è una via "riscoperta" con la recente resinatura della Grignetta per questo motivo mi mancava. Via piacevole, roccia a tratti fantastica, in altri subisce la giovane età ... e le "poche" ripetizioni rispetto ad altre classiche. Giornata tipica nelle nebbie ma con temperatura ottima.
Ah, dimenticavo degna conclusione al 2184 con birra e tagliere di affettati e formaggi ...
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Ah, dimenticavo degna conclusione al 2184 con birra e tagliere di affettati e formaggi ...
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domenica 8 agosto 2010
Picco Luigi Amedeo - Via Taldo-Nusdeo
Grande classica della Val Masino che finalmente riesco a fare.
Decidiamo di andare a dormire al bivacco Manzi evitando il rifugio Allievi, puri fino in fondo !!
Sono venti anni che penso che il sentiero per il bivacco Manzi passa a destra delle placche dell'Oasi .... invece è a sinistra ... a destra si va in Val Cameraccio.
Risultato quasi 2000 metri di dislivello per arrivare al passo e discesa al bivacco ... va be no comment, bella gita !!!
Tornando alla via, è bella, impegnativa, chiodatura scarsa ... insomma alpinismo !!! ... insomma più dura di ciò che mi aspettavo !!
Tiro del "naso" bagnatissimo che mi ha impegnato non poco, era tempo che non mi appendevo a friend, anche la fessura successiva abbastanza bagnata, poi tutto a posto, tiro della grotta spettacolare ma meno duro del "naso", la via non molla mai e richiede impegno fino alla fine.
Una via di grande soddisfazione, anche se quando azzero troppo mi rimane sempre un pò di amaro in bocca, una sensazione di livello non sufficiente ...
Decidiamo di andare a dormire al bivacco Manzi evitando il rifugio Allievi, puri fino in fondo !!
Sono venti anni che penso che il sentiero per il bivacco Manzi passa a destra delle placche dell'Oasi .... invece è a sinistra ... a destra si va in Val Cameraccio.
Risultato quasi 2000 metri di dislivello per arrivare al passo e discesa al bivacco ... va be no comment, bella gita !!!
Tornando alla via, è bella, impegnativa, chiodatura scarsa ... insomma alpinismo !!! ... insomma più dura di ciò che mi aspettavo !!
Tiro del "naso" bagnatissimo che mi ha impegnato non poco, era tempo che non mi appendevo a friend, anche la fessura successiva abbastanza bagnata, poi tutto a posto, tiro della grotta spettacolare ma meno duro del "naso", la via non molla mai e richiede impegno fino alla fine.
Una via di grande soddisfazione, anche se quando azzero troppo mi rimane sempre un pò di amaro in bocca, una sensazione di livello non sufficiente ...
domenica 1 agosto 2010
Cima D'Ambiez - Via Vienna
Il secondo giorno al Rifugio Agostini ci riserva finalmente, per me, la salita di una via alla Cima D'Ambiez.
Inizialmente la meta era la via "Soddisfazione", ma un paio di cordate su i primi tiri ci fanno decidere per la Vienna, a detta di tutti molto simile ...
La scelta non sarà felice complice una cordata impegnata sulla stessa via ... ma lasciamo stare, questa è un'altra storia ...
Vicende di uomini a parte la via è stupenda, la verticalità della parete, la roccia e tutto l'insieme ne fanno una via stupenda, quasi "troppo perfetta".
Rispetto alla Aste del giorno prima è senz'altro una via molto più rilassante, nonostante la chiodatura sia molto contenuta, l'insieme ne fa una via molto piacevole.
Finisce quà, con una lunga discesa a valle la due giorni in Ambiez, una valle fantastica dove spero di tornare al più presto.
Inizialmente la meta era la via "Soddisfazione", ma un paio di cordate su i primi tiri ci fanno decidere per la Vienna, a detta di tutti molto simile ...
La scelta non sarà felice complice una cordata impegnata sulla stessa via ... ma lasciamo stare, questa è un'altra storia ...
Vicende di uomini a parte la via è stupenda, la verticalità della parete, la roccia e tutto l'insieme ne fanno una via stupenda, quasi "troppo perfetta".
Rispetto alla Aste del giorno prima è senz'altro una via molto più rilassante, nonostante la chiodatura sia molto contenuta, l'insieme ne fa una via molto piacevole.
Finisce quà, con una lunga discesa a valle la due giorni in Ambiez, una valle fantastica dove spero di tornare al più presto.
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